Sunday, February 16, 2014

Stockholm AW 14: The Klamborn's fashion tribe


There was one show that I couldn't wait to see at the Stockholm fashion Week, and that was Ida Klamborn's. And the new talent of Swedish fashion didn't disappoint me, with a collection worthy the best Kenzo's "street style" creations.
C'era una sfilata che, su tutte, non vedevo l'ora di vedere alla settimana della moda di Stoccolma, quella di Ida Klamborn. E la nuova stella della moda svedese non mi ha delusa, presentando una collezione degna dei migliori pezzi "street style" di Kenzo.

Entering the Båthall at Djurgården, the location of the show, I had the feeling that Ida Klamborn's first show at the fashion week would have been epic. I don't know what it was, maybe part of it was due to the beer served before the show, but there was a happy feeling in the air. An happiness that became clothes as soon as the first model walked down the catwalk, almost dancing on the notes of the rapper Silvana Imam live performing.

A collection that was above all a print, a pink camo print that was "broken down, dissolved, rebuilt, recoloured, recreated, renewed, re…everything. It's mine now" as Ida explained before the show.
A print that colored the multi-layered see-through tops and the skirts, a print perfectly melted together with the rounded silhouettes of the collection. A print that became much more than a print, it became a status, the recognizable sign of the Klamborn's fashion tribe. And I am sure that more than a fashionista next winter will be part of that tribe.


Entrando alla Båthall di Djurgården, location della sfilata, ho avuto subito la sensazione che il primo show show di Ida Klamborns alla fashion week di Stoccolma sarebbe stato epico. Non so cosa fosse, saranno state le birre che venivano servite all'ingresso, ma c'era allegria nell'aria. Un'allegria che si è tramutata in vestiti nel momento esatto in cui la prima modella è apparsa in passerella, quasi danzando sulle note della rapper Silvana Imam che cantava dal vivo.

Una collezione che è stata prima e soprattutto una stampa, un camouflage in rosa che è stato "spezzato, dissolto, ricostruito, ricolorato, ricreato, rinnovato, ri..tutto. E' diventato mio." come ha spiegato Ida prima dell'inizio della sfilata.
Una stampa che ha colorato i top vedo-non vedo e le gonne e che si è fusa alla perfezione con le silhouette rotonde della collezione. Una stampa che è diventata molto di più di una semplice stampa, è diventata uno status, il segno di riconoscimento della tribù fashion di Ida Klamborn. E sono sicura che il prossimo inverno vedremo una moltitudine di fashioniste in questa tribù.


Silvana Imam live performing

A detail of the beauty

View of the finale from my front row seat. Spoiled :)


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